12 maggio 2025
FIBERCOP CONVOCA IN VIDEOCONFERENZA IL COORDINAMENTO NAZIONALE RSU E LE O.S.
ore 11:00
con ordine del giorno:
• lavoro agile
14:00
(Snater)
13:45
Terminata la serie degli interventi sindacali, tutti in disaccordo sulla proposta aziendale, riprende la parola la Direzione HR di Fibercop per qualche puntualizzazione su alcuni punti specifici:
-1- sulle SEDI: è chiaro che l'impatto dei rientri sarà più importante in alcune sedi aziendali specifiche, meno in altre.
Siamo però convinti di poter gestire la situazione senza problemi, provvedendo anche a potenziare alcuni servizi laddove servisse;
-2- sui SOGGETTI FRAGILI: sono venute meno le tutele normative, togliendo così anche ad un medico competente la possibilità di riportare una persona sotto quella definizione.
In vista del nuovo lavoro agile ogni posizione di queste persone verrà valutata singolarmente, inizialmente col proprio gestore HR, al fine di trovare la soluzione migliore.
A margine della questione LAVORO AGILE, rispetto a numerose segnalazioni inerenti il tema "Dichiarazione dei redditi, modello 730 e CERTIFICAZIONE UNICA" l'azienda ci ha informati che sta lavorando congiuntamente ad Accenture ed Agenzia delle Entrate per sistemare in tempi rapidi la problematica della mancata acquisizione automatica di tali documenti nei sistemi informatici dell'Agenzia, si attendono novità positive nei prossimi giorni.
(Fistel-Cisl)
13:30
Dopo una serie di interventi che hanno stigmatizzato l'assurda posizione aziendale di TOTALE CHIUSURA IN MERITO AL LAVORO AGILE...
Segnaliamo che NON si è avuta alcuna risposta… alcun dato…
relativo ai periodi prima e dopo covid ( lavoro agile),
quindi dal 3.6.2025 si torna al passato...
ore 13.30 si chiude
(Snater)
13:00
Buongiorno a tutti, Ritorniamo con le nostre RSU COBAS insieme a voi su un tema cruciale per il nostro futuro lavorativo e dopo questa pausa di riflessione apprendiamo che voi non intendete mediare e arrivare a condividere con la delegazione sindacale un accordo.
Nel nostro precedente incontro, abbiamo discusso cifre, produttività e benessere, dimostrando come questo modello non sia solo auspicabile, ma vantaggioso per la nostra azienda. Eppure, la proposta di una drastica riduzione del lavoro agile persiste, e con essa la sensazione di voler tornare a un modello meno flessibile, che a molti di noi appare superato.
Per meglio rappresentare la nostra percezione, vorrei richiamare alla mente un'immagine più vicina alla nostra realtà aziendale. Pensiamo a un'innovazione che ha portato benefici evidenti, un nuovo software che ha ottimizzato i processi, una strategia di mercato che ha dato frutti. Immaginiamo ora che, nonostante i risultati positivi, si voglia tornare al vecchio sistema, meno efficiente e meno apprezzato. La reazione di fronte a una tale decisione non può che essere di forte opposizione.
Ecco, la nostra difesa del lavoro agile nella sua massima estensione è animata da una simile logica.
Tutti noi abbiamo sperimentato i vantaggi di questa modalità di lavoro: maggiore autonomia, spesso maggiore produttività, un miglior equilibrio vita-lavoro. Tentare di ridurlo drasticamente, imponendo un ritorno massiccio all'ufficio sulla base di una logica di controllo - perché ammettetelo, non vi è altra motivazione - ci sembra una decisione poco illuminata, è come voler abbandonare un sistema che funziona a favore di uno meno performante.
La nostra non è una resistenza ideologica, ma pragmatica.
Pone le sue ragioni nel riscontro di risultati positivi condivisi e palesi. Sappiamo che molti di noi lavorano efficacemente da remoto, spesso con maggiore concentrazione e soddisfazione. Insistere su un modello rigido ci sembra un passo indietro che non possiamo accettare passivamente.
Ci opponiamo con fermezza a un tentativo di "importare dagli AMERICANI " un modello di lavoro che riteniamo meno adatto alla nostra realtà e che rischia di penalizzare la nostra produttività, il nostro benessere e la nostra competitività. importiamo invece una battuta di un noto film: Leonida diceva ai Persiani venuti a conquistare this is sparta e noi dovremmo dire agli americani this is Italia!
1 gg in ufficio e 4 fuori.
una settimana in presenza e 3 fuori.
ma veniamo allo scenario possibile…
Vorremmo sottolineare che, nel contesto attuale del settore TLC, un tentativo da parte dell'azienda di forzare puntando ad accordi individuali sul tema del lavoro agile, bypassando un confronto sindacale, si troverebbe inevitabilmente a generare attriti e difficoltà su due fronti cruciali. Da un lato, il tavolo del rinnovo del CCNL TLC in cui le parti sociali stanno chiaramente spingendo verso modelli di lavoro più flessibili, orientati all'aumento dei giorni da remoto, perche in primis convengono. Ignorare questa tendenza da parte vostra significherebbe porsi in una posizione di potenziale conflitto con le intese del contratto collettivo di riferimento. Dall'altro lato, anche a livello di accordo di secondo livello, le rappresentanze sindacali aziendali, qui riunite, dovrebbero avere forti ragioni per opporsi a un approccio unilaterale, rivendicando il proprio ruolo nella definizione delle modalità del lavoro agile, in linea, per altro, con le indicazioni del CCNL e le esigenze dei lavoratori.
Infine, ma non per importanza, come delegazione COBAS proponiamo di focalizzare la vostra attenzione sulla luna e non sul dito che la indica: la questione relativa ai costi che i lavoratori devono sostenere non può essere ulteriormente procrastinata. Urge inserire una misura a sostegno del reddito dei lavoratori in agile che copra innanzitutto il costo della connettività, vero paradosso in un'azienda che la vende, e raggiungere un intesa su un pacchetto di aiuti per le altre spese che i lavoratori sostengono per produrre la prestazione lavorativa.
Grazie per l'attenzione.
(Cobas)
12:30
Parola ora alla delegazione sindacale per le considerazioni sulla proposta di lavoro agile ribadita oggi dall'azienda.
Per FISTel-CISL Nazionale, Spinelli William: come FISTEL-CISL riteniamo da sempre, e ne siamo fortemente convinti, che il LAVORO AGILE debba essere elemento cardine ed imprescindibile all'interno dei modelli organizzativi di lavoro delle imprese, capace di coniugare sia le esigenze di conciliazione vita-lavoro delle persone che tuteliamo e rappresentiamo, che le esigenze aziendali e che, pertanto, debba essere pensato, valutato ed utilizzato come grande e vera opportunità per tutti, con convinzione, senza ritrosie o pregiudizi.
Per queste valide motivazioni, come FISTEL-CISL, sin dal 2017, abbiamo sempre lavorato in funzione del rendere sempre più strutturale il lavoro agile, cercando di consolidarlo e migliorarlo di volta in volta dal punto di vista delle possibilità, delle giornate e delle flessibilità.
Ed in questa logica, anche nel primo incontro con Fibercop, il 16 aprile scorso, come organizzazione sindacale abbiamo avanzato tutta una serie di proposte migliorative e di buon senso del modello attualmente in essere, chiedendo più flessibilità, giornate jolly, eliminazione causali di abbattimento del lavoro agile, ulteriore tutela ed attenzione verso soggetti fragili e caregiver.
A fronte di tutto ciò, dispiace molto constatare, dopo settimane di riflessioni, l'inamovibile posizione aziendale, che non condividiamo assolutamente.
Posizione che, oltre alle tante negatività, introduce principalmente una forte e non giustificabile disparità tra i due modelli di lavoro agile che partiranno dal 2 giugno prossimo, penalizzando fortemente i lavoratori che ricadono nel modello giornaliero.
Su queste basi, salvo repentini ripensamenti aziendali dell'ultimo minuto, è chiaro che per FISTEL-CISL non ci sono minimamente le condizioni per trattare e per provare ad arrivare ad una posizione complessivamente condivisibile.
(Fistel-Cisl)
12:15
Intervento Snater.
Buongiorno, come Snater esprimiamo una netta contrarietà alla proposta aziendale relativa al lavoro agile,
che non risponde in alcun modo alle reali richieste dei lavoratori che rappresentiamo.
Ci chiediamo: perché cambiare un assetto che ha funzionato bene E NON MIGLIORARLO A FAVORE DELLE ESIGENZE DEI LAVORATORI ?
Durante il periodo in cui il lavoro agile è stato applicato in modo esteso, la stessa azienda ha fornito dati che parlavano chiaro:
- produttività aumentata del 20%
- assenze per malattia diminuite del 50%
Numeri che dimostrano quanto il lavoro agile abbia portato benefici concreti e misurabili sia ai lavoratori sia all'azienda.
E allora ci chiediamo: COSA E' CAMBIATO??
Quali sono i dati attuali che giustificano questa retromarcia?? La realtà è che non ci sono DATI che giustifichino questa inversione…
e se ci fossero, andrebbero portati con trasparenza e discussi.
Noi di Snater diciamo chiaramente che questa proposta non risponde in alcun modo alle esigenze dei lavoratori che rappresentiamo,
non tiene conto della conciliazione dei tempi di vita e lavoro, non tiene conto della riduzione dei costi per i dipendenti, non tiene conto del benessere complessivo generato dal lavoro agile.
Come Snater riteniamo quindi che la vostra sia una proposta ideologica, non fondata su dati. E' un ritorno al passato, un passo indietro!!
SNATER chiede con forza:
- ampliamento delle giornate di lavoro agile
- tutela piena dei lavoratori con problemi di salute
- e vogliamo che per il futuro ogni cambiamento sia motivato da dati reali, condivisi e trasparenti
Attendiamo risposte chiare, in quanto non è accettabile che si peggiorino le condizioni già collaudate e funzionali, senza fornire alcun dato!!
LAVORO AGILE SIGNIFICA EFFICIENZA, BENESSERE E MODERNITA'. TOERNARE INDIETRO NON E' ACCETTABILE
(Snater)
12:00
E' iniziato l'incontro nazionale tra le Segreterie Nazionali/ Coordinamento Nazionale Rsu e la Direzione Nazionale HR di FIBERCOP al fine di proseguire la discussione sul nuovo modello di lavoro agile avviata il 16 aprile scorso.
In apertura, il Dott. Romanisio, Responsabile Nazionale di Relazioni Sindacali di FIBERCOP, ha spiegato che l'azienda, dopo tutta una serie di riflessioni, valutazioni ed approfondimenti interni legati alle numerose considerazioni e richieste avanzate dalla delegazione sindacale nel corso del primo incontro e nei giorni seguenti, ha comunque deciso di non apportare miglioramenti alla propria proposta sul nuovo modello di Lavoro Agile confermandola integralmente nei termini, quindi:
-1- avvio nuovo L.A. dal 2 giugno prossimo;
-2- sedi aziendali che torneranno ad essere sempre aperte, per cui anche al venerdì:
-3- L.A. modello giornaliero: 4 giorni in sede ed 1 giorno in smart working a settimana;
-4- L.A. modello settimanale: 2 settimane in sede e 2 settimane in smart working.
(Fistel-Cisl)
11:30
La direzione Fibercop esordisce comunicando il mantenimento di quanto gia' annunciato nel precedente incontro di aprile.
In particolare 4gg. su 5 in sede per chi ha il lavoro agile giornaliero
e apertura sedi anche il venerdì.
(Snater)